L’ansia è un problema tanto comune quanto fastidioso, soprattutto fra la popolazione femminile.
Quando essa rappresenta un tratto caratteriale, dovuto principalmente ad una naturale predisposizione da parte del soggetto, a stress psico-fisico causa lavoro o impegni familiari e non ad un più serio disturbo psichico (ad esempio la depressione) che richiede necessariamente l’aiuto di uno psichiatra o comunque di uno specialista, si può ricorrere al prezioso apporto delle erbe, alcune delle quali specifiche per questo tipo di malessere in quanto contengono un potere calmante e rasserenante utilissimo in determinate circostanze o nei periodi difficili.
Una delle piante migliori da questo punto di vista è certamente la lavanda, che si può assumere da sola ma meglio ancora se miscelata con fiori d’arancio e melissa (in parti uguali), combinazione che dà origine ad un infuso gradevole con ottime proprietà calmanti e anche digestive.
E non finisce qui.
Tenete sempre in casa e a portata di mano un flaconcino di essenza di lavanda, poiché può rivelarsi un vero e proprio prodotto di pronto soccorso in caso di crisi d’ansia con annessa tachicardia; basta metterne una goccia in bocca oppure assumerla, sempre una sola goccia, dopo averla versata su una zolletta di zucchero, e si starà subito meglio.
Un’altra erba calmante ottima contro l’ansia e per prevenirla è la rhodiola, che si può assumere in compresse per un certo periodo di tempo (meglio chiedere il parere di un medico naturista e naturopata prima di iniziare la cura).
Tenete sempre presente inoltre l’importanza del magnesio, un minerale essenziale al benessere psico-fisico delle donne, una cui carenza può provocare crisi ansiose e depressive; anche in questo caso, un preventivo consiglio da parte di un naturopata può rivelarsi estremamente illuminante prima di cominciare ad assumerlo.
Infine, un discorso a parte merita l’alimentazione.
Anche se non molti ne sono a conoscenza, alcuni cibi possono, se non scatenare, almeno favorire attacchi d’ansia, con sudorazione e tachicardia.
Quali sono gli alimenti incriminati?
Tenete d’occhio e cercate di evitare tutti i cibi elaborati e troppo speziati (soprattutto quelli con condimenti pesanti e grassi di origine animale, pieni di ingredienti “pasticciati” e difficili da digerire), il caffè (notoriamente ricco di caffeina, per natura eccitante e cardiotonica, quindi inadatta a soggetti nevrotici ed ansiosi), i cibi conservati (poiché contengono elevate quantità di sale, che pure va limitato) e i sottaceti.
E’ anche probabile che ci sia un cibo in particolare che, senza saperlo, scatena in soggetti predisposti eccessivo nervosismo e ansia generalizzata; come fare a riconoscerlo e, di conseguenza, a bandirlo dalla dieta così da non incorrere più nel problema?
La cosa migliore da fare, facile ed immediata, è prestare attenzione a cosa si mangia e, magari con l’aiuto di un appunto scritto in cui annotare gli alimenti che quotidianamente si consumano di più uniti a quelli che vengono mangiati una volta ogni tanto o solo in determinati giorni, cercare di stabilire se esiste un collegamento tra stato nevrotico-ansioso e un tipo di cibo in particolare, eventualità non da scartare poiché molto più frequente di quanto si possa pensare.