Chi come me ha sofferto di forti dolori mestruali sa bene quanto essi possano risultare fastidiosi, quando non addirittura invalidanti, nello svolgimento delle normali attività quotidiane; di solito, le ragazze e le donne che soffrono di questo disturbo, sono costrette a saltare la scuola o l’ufficio, si ha difficoltà a mangiare, non si ha voglia di uscire o di andare in palestra e qualsiasi attività, studiare, leggere, scrivere, pulire la casa o semplicemente fare una chiacchierata con qualcuno, può risultare faticosa.
La dismenorrea, ovvero le mestruazioni dolorose, può dipendere da svariati fattori, non sempre del tutto evidenti e chiari, pertanto sarebbe opportuno innanzitutto un consulto medico-ginecologico, atto a scoprirne i motivi.
Attraverso ecografia ed esami specifici infatti, è possibile accertarne la o le cause e quindi intervenire curando il fattore che determina i periodici dolori e il generale malessere che accompagna il flusso; tra le motivazioni più comuni potrebbero esserci l’utero retroverso, uno squilibrio ormonale, l’endometriosi, quest’ultima particolarmente insidiosa poiché potrebbe essere responsabile, con il passare del tempo, di malattie dell’apparato riproduttivo anche gravi (tranquille però, basta diagnosticarla in tempo e curarla per non avere spiacevoli conseguenze).
Una volta accertata la causa da cui scaturisce la dismenorrea, sarà il ginecologo a curare il disturbo con le adeguate terapie.
In particolare, se i dolori mestruali compaiono all’improvviso, cioè in soggetti che non ne hanno mai sofferto in precedenza, è una ragione in più per chiedere un consulto al più presto, così da intervenire tempestivamente sul problema.
Esiste tuttavia, e non è affatto rara, una forma di dismenorrea detta “primaria”, le cui cause cioè, anche dopo tutte le ricerche effettuate, non sono né evidenti né assimilabili a un motivo concreto e visibile; di solito se ne soffre fin dal menarca (prima mestruazione) per poi trovare un lento e progressivo miglioramento man mano che si va avanti negli anni.
Fortunatamente i dolori mestruali di questo tipo, anche quando particolarmente forti e difficili da sopportare, possono essere oggi facilmente attutiti, se non addirittura cancellati, grazie ad alcuni utili accorgimenti e prodotti innovativi.
Innanzitutto, l’antidolorifico; ne esistono ormai da tempo di specifici, appositamente studiati per il problema, in particolare quelli nella formula in gel, che presenta il vantaggio di sciogliersi rapidamente e quindi dimezzare i tempi d’attesa per sentirne gli effetti positivi.
Se preferite, fatevi consigliare dal farmacista su quello più adatto alle vostre esigenze.
E poi qualche piccola astuzia, sempre utile, come quella di tenere la pancia il più possibile al caldo, evitare il sale e gli alimenti che lo contengono fin da qualche giorno prima dell’arrivo del flusso, limitare il caffè, il tè e tutte le bevande eccitanti, mangiare cibi leggeri e aiutarsi con una camomilla, dal noto effetto rilassante (o una tisana da farsi consigliare da un bravo erborista).
Infine, muoversi e fare sport.
Una qualsiasi attività sportiva, anche leggera, purché regolare, aiuta non solo a regolarizzare il ciclo quando fa i capricci, ma anche a lenire dolori e malesseri a lui riferibili; non c’è che da scegliere quella che si preferisce, poiché ognuna ha la capacità di far produrre all’organismo le endorfine, che provocano benessere e alzano la soglia del dolore.