La flora batterica cutanea rappresenta l’insieme dei microrganismi che abitano la nostra pelle.
Esistono due differenti tipi di flora cutanea: da un lato la flora cutanea residente, e dall’altro quella temporanea. La prima, come si può facilmente immaginare, rappresenta l’insieme di microrganismi che colonizzano abitualmente la nostra pelle, mentre la seconda indica la presenza di microrganismi che possono insediarvisi per un dato periodo, e quindi in maniera temporanea o transitoria.
Per quanto riguarda la flora batterica cutanea residente, è bene sottolineare che in condizioni normali essa non è affatto patogena, anzi: essa è dotata di un “ecosistema” di microrganismi in grado di difendere “il territorio” – in questo caso, la nostra cute – da eventuali invasori, meglio conosciuti come patogeni.
Questo grazie al fatto che lo strato più superficiale della pelle – lo strato corneo, appunto – è composto da una fitta rete di cellule estremamente appiattite e ravvicinate, in modo tale da formare una vera e propria barriera che si oppone alla perdita di liquidi e alla penetrazione microbica. Inoltre, ogni due settimane, queste cellule vengono rinnovate e, durante l’operazione di desquamazione, portano con sé i microbi che si insediano nelle fessure interposte tra le squame cornee, scongiurando l’accesso pericoloso di altri eventuali microrganismi.
Come avviene per la flora batterica intestinale e per quella vaginale, anche in questo caso si può parlare di scambio: da un lato l’organismo permette a questi microbi di risiedervi e fornisce loro nutrimento, dall’altro essi si “impegnano” a difenderlo da invasori, limitando così il pericolo di infezioni e malattie.
Per mantenere inalterata e soprattutto in equilibrio la propria flora batterica cutanea, è bene sottoporsi quotidianamente ad una accurata pulizia del proprio corpo, ricordando che le zone più umide e più ricche di sebo, nonché le aree vicine agli orifizi cutanei, sono quelle più ricche di microbi, ma anche che l’equilibrio della flora batterica dipende anche da altre situazioni, come lo stress e le condizioni ambientali.
Inoltre, se avviene un’eccessiva secrezione di sebo, la proliferazione di alcuni microrganismi ed in particolare del Propionibacterium acnes, favorisce l’instaurarsi di processi infiammatori che si manifestano con la comparsa di foruncoli ed acne.
Un’alterazione della normale flora batterica cutanea oppure una sua crescita eccessiva, può essere inoltre alla base dell’odore sgradevole tipico di alcuni individui, motivo per cui in commercio esistono degli specifici deodoranti, i cosiddetti batteriostatici, in grado di limitare la crescita e la riproduzione di questi batteri.